Non riuscivo a seguire una dieta sana, ma i consigli della nutrizionista mi hanno svoltato la vita: ora non ho più problemi quando mi siedo a tavola.
Seguire una dieta sana ed equilibrata, nonostante io ci abbia provato per anni e anni, non faceva per me. Di volta in volta finivo per rinunciare, non accettando il fatto di dovermi attenere a regole alimentari ferree e imposte da altri.
Questo non faceva altro che accentuare il mio senso di frustrazione e la mia impotenza. Il cibo, che ormai percepivo come un nemico, finiva per avere il controllo su di me e per rendermi totalmente maldisposta quando veniva il momento di sedersi a tavola.
Fortunatamente, i consigli della nutrizionista che ora mi segue mi hanno svoltato la vita. È stata lei a farmi capire quanto il concetto di “dieta sana”, in realtà, sia completamente falsato da ciò che si legge sul web. E soprattutto, quanto sia semplice trovare una routine alimentare che soddisfi in tutto e per tutto le nostre esigenze.
Dieta sana, cosa significa davvero e come impostarla: i consigli della mia nutrizionista
Mi sono spesso affidata a diete fai da te, o magari ai regimi alimentari seguiti dalle star della tv (vedi il caso di Milly Carlucci), nella convinzione che queste regole potessero valere anche per me.
In realtà, come mi ha spiegato la mia nutrizionista, ogni piano alimentare deve essere cucito addosso alla persona e modellato sulla base delle sue necessità. Quello che va bene ed è sostenibile per me non sarà lo stesso, in termini di nutrienti e porzioni, per qualcun altro.
Ciò nonostante, come mi ha ribadito l’esperta a cui ora mi affido, le regole generali sono le stesse per tutti: dare importanza all’idratazione, impostare pasti che includano tutti i macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati), praticare attività fisica.
Ma allora, fatte queste premesse, qual è il segreto per seguire un regime alimentare sano senza correre il rischio di stancarsi? “L’equilibro nel lungo termine, evitando il perfezionismo, le diete rigide o i periodi di privazione“. È questa la risposta che mi ha dato la mia nutrizionista, e che ha letteralmente svoltato il mio modo di approcciarmi la dieta.
Piano alimentare sostenibile, alimenti da includere ed errori da evitare: ora so qual è la strada giusta
Prima mi stancavo di qualunque tipo di dieta perché, molto semplicemente, ero troppo rigida con me stessa. Pretendevo la perfezione, primo aspetto su cui la mia nutrizionista ha provveduto a redarguirmi.
Avere un’alimentazione equilibrata 365 giorni l’anno, mi ha spiegato, vuol dire prediligere carboidrati complessi, grassi buoni, proteine magre, abbondanti porzioni di frutta e verdura. In parallelo, però, non esistono cibi da “bannare” o da eliminare categoricamente. Un sfizio che sia l’eccezione, e non l’abitudine, è assolutamente contemplato nella dieta che seguo ora.
Oltre a non eliminare nessun tipo di cibo, l’altro errore che la nutrizionista mi ha imposto di non fare è quello di concentrarmi solo sull’alimentazione. La strategia per impostare uno stile di vita sostenibile, infatti, abbraccia ogni aspetto della vita: dallo sport alle sane abitudini (come il ricavarsi del tempo per le proprie passioni), fino all’importanza dei momenti di condivisione.
Mi ha suggerito, inoltre, di variare quotidianamente la mia alimentazione, pianificando con anticipo i pasti ed evitando, così, di ripiegare su soluzioni che potrebbero non essere ideali in termini di salute.
L’ultimo suggerimento che mi ha dato? Prendermi del tempo per consumare i miei pasti, assaporando ogni boccone e ascoltando il mio senso di sazietà. “Mai mangiare per noia o per stress“, ha subito provveduto a mettere in chiaro.