Le verdure fanno bene, nessuno può obiettare la veridicità di questa affermazione ma bisogna anche essere consapevoli che in casi specifici è vero il contrario.
Come ogni altro cibo anche le verdure non sono esenti da controindicazioni. Al verificarsi di alcune condizioni è bene evitare diversi tipi di verdure per allontanare possibili rischi per la salute dell’organismo. Facciamo chiarezza.
L’alimentazione è un tema delicato perché racchiude in sé molteplici aspetti da valutare. Sappiamo che bisogna seguire una dieta varia ed equilibrata per prendersi cura del proprio corpo. La dieta mediterranea è probabilmente il migliore alleato per la nostra salute. Frutta, verdura, carni bianche, pesce, attenzione all’alcol, alla frittura e ai grassi prediligendo alimenti che apportano benefici importanti. Si devono consumare cibi con vitamine, antiossidanti come i flavonoidi, con pochi zuccheri e grassi saturi e ricchi di fibre, magnesio e altre sostanze utili per il corretto funzionamento dell’organismo.
Accanto all’alimentazione sana, poi, si deve associare l’attività fisica abituale o l’aiuto al corpo sarà solo a metà. Inoltre ci sono altre buone abitudini da seguire come non fumare, stare all’aria aperta, evitare la sedentarietà e mantenere una corretta idratazione bevendo 2 litri di acqua al giorno. All’interno di queste indicazioni generali si devono ricercare, però, i dettagli che fanno la differenza e che devono essere circostanziati in base allo stato di salute e alle esperienze pregresse delle singole persone. Ad esempio la cioccolata se assunta in dosi moderate può apportare numerosi benefici ma non a chi soffre di diabete. Vale lo stesso per le verdure.
I broccoli sono inseriti tra gli alimenti sani e consigliati. L’ortaggio è ricco di vitamine, minerali, antiossidanti. Nello specifico contiene la vitamina C e la vitamina K, l’acido folico e le fibre. Mangiare broccoli, dunque, significa permettere al sistema immunitario di funzionare correttamente, aiutare la coagulazione del sangue, favorire la salute del sistema nervoso. L’ortaggio favorisce anche la digestione e il controllo del colesterolo.
Il problema è che i broccoli non contengono solo sostanze benefiche per l’organismo. I glucosinolati, ad esempio, possono interferire con l’assorbimento dello iodio e compromettere il corretto funzionamento della tiroide nelle persone predisposte. La grande presenza di fibre, poi, può provocare gonfiore e flatulenza nei soggetti che soffrono di disturbi intestinali (ad esempio la sindrome dell’intestino irritabile).
Di conseguenza bisogna capire se è il caso di ridurre il consumo di broccoli per evitare problemi e di combinarlo con alimenti ricchi di iodio (pesce e latticini) per riequilibrare l’interferenza. Non bisogna mai combinare con i broccoli, invece, con
Le persone che soffrono di malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Chron dovrebbero limitare anche il consumo di asparagi, barbabietole, cipolle, fagioli, pomodori, porro, cavoli, rabarbaro e spinaci perché ricchi di fibre.
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