Novità Legge 104, cos’è il Progetto Vita e cosa ci sarà a posto delle visite di rivedibilità

Una sperimentazione coinvolgerà i titolari di Legge 104 nel 2025. Sarà introdotto il progetto di vita e spariranno le visite di rivedibilità.

Dal 1° gennaio 2025 scatteranno delle modifiche alla Legge 104 in via sperimentale. Inizialmente saranno interessate nove provincie italiane per poi estendere i cambiamenti a tutta Italia da gennaio 2026.

Anziana e nipote
Novità legge 104, cos’è il Progetto Vita e cosa ci sarà a posto delle visite di rivedibilità (Ketumbar.it)

Dopo l’approvazione dell’ultimo Decreto Attuativo della Legge Delega in materia di disabilità si attende solo l’inizio del nuovo anno per dare il via alle modifiche che interesseranno i titolari di Legge 104 e gli invalidi civili. Come prima novità si parla di semplificazione del sistema di accertamento dell’invalidità civile eliminando le visite di rivedibilità e introducendo il Progetto di vita per rimuovere gli ostacoli che rendono difficile la vita ai disabili.

Il DL 62/2024 introduce la valutazione di base per l’accertamento della disabilità e per individuare i sostegni necessari alla persona. L’iter per il riconoscimento prevederà la richiesta della visita collegiale, l’effettuazione della visita e l’attestazione dell’esito della valutazione di base. Al termine della procedura il certificato rilasciato dai medici dell’ASL o delle aziende ospedaliere verrà inserito nel Fascicolo sanitario elettronico del cittadino. Questa riforma sulla disabilità – definita epocale dal Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli – sarà avviata in via sperimentale a Brescia, Frosinone, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Salerno, Sassari, Perugia e Trieste. Permetterà di individuare criticità e soluzioni per poi essere estesa a tutta Italia nel 2026.

Cos’è il Progetto di vita, strumento ad hoc per i disabili

Il Progetto di vita è uno strumento di accompagnamento per il disabile che mira a semplificare la vita aiutando a raggiungere obiettivi e a migliorare le condizioni personali e di salute. Lo scopo del Progetto di vita è definire servizi, risorse, benefici che possano eliminare le barriere architettoniche e migliorare la partecipazione delle persone con disabilità in ambito scolastico, abitativo, lavorativo, sociale e nella formazione superiore. In più si pone l’obiettivo di attivare supporti per l’inclusione.

Persone che parlano
Cos’è il Progetto di vita, strumento ad hoc per i disabili (Ketumbar.it)

Un’unità di valutazione multidimensionale avrà il compito di elaborare il Progetto di vita pensato ad hoc per il cittadino disabile. Tale unità sarà composta da persona con disabilità, persona di supporto, esercente la responsabilità genitoriale, tutore o amministratore di sostegno se il disabile è un minore, assistente sociale, educatore o operatore dei servizi sociali, professionisti sanitari e rappresentante dell’istituzione scolastica. Sono previste quattro fase per la valutazione multidimensionale ossia l’identificazione degli obiettivi del soggetto, l’individuazione delle barriere, la valutazione della salute fisica, intellettiva, mentale e sensoriale e dei bisogni del disabile, la definizione degli obiettivi.

Il Progetto di Vita assume un ruolo centrale nella riforma sulla disabilità al fine di superare la frammentazione tra mondo sanitario, socio-sanitario e sociale. L’aiuto arriva semplificando i processi che portano al riconoscimento dell’invalidità ma anche i percorsi futuri. La riforma prevede, infatti, l’eliminazione delle visite di rivedibilità (rimarranno solo per un gruppo di patologie). Durante la valutazione sarà utilizzato il Questionario WHODAS come previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per definire l’aspetto qualitativo della dimensione del soggetto disabile.

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