C’è una misura straordinaria per il sostegno agli anziani: ecco i requisiti per accedere a questa preziosa opportunità.
Da oggi, 1° gennaio 2025, entra ufficialmente in vigore la Prestazione Universale, una nuova misura economica che promette di fare la differenza per migliaia di persone anziane nel nostro paese, prevista dal Decreto Legislativo n. 29 del 15 marzo 2024. Ma chi può beneficiarne e come si fa a richiederlo? Ecco tutto quel che c’è da sapere.
Il bonus mensile di 850 euro è un’opportunità che potrebbe migliorare significativamente la qualità della vita di chi ne ha più bisogno. Si tratta infatti di un contributo pensato per garantire un supporto qualificato alle persone anziane con gravi disagi psico-fisici. Dai requisiti specifici fino alle modalità di invio della domanda, sono molte le informazioni da tenere in considerazione. Vediamole una a una.
Il Nuovo bonus mensile da 850 euro dalla A alla Z
La platea dei beneficiari è circoscritta a circa 25.000 persone anziane, a causa di criteri di accesso particolarmente stringenti. Per poter ricevere il bonus di 850 euro, infatti, occorre soddisfare i seguenti requisiti:
- Età minima: avere almeno 80 anni;
- Condizione economica: un ISEE non superiore a 6.000 euro;
- Bisogno assistenziale gravissimo: il richiedente deve trovarsi in situazioni di salute particolarmente gravi, come stato vegetativo, grave demenza o altre condizioni specificate dal decreto;
- Indennità di accompagnamento: essere già titolari di questa misura o possedere i requisiti per ottenerla.
- La gravissima disabilità dev’essere certificata da parametri medici rigorosi e la necessità di assistenza continua è un requisito essenziale.
Questa misura non si limita a fornire un contributo economico: i fondi devono essere destinati al lavoro di cura, come assistenti qualificati o servizi specialistici. La domanda può essere presentata tramite il portale INPS utilizzando SPID, CIE, CNS o eIDAS. Gli utenti potranno inoltre avvalersi degli istituti di patronato per ricevere assistenza nella procedura. La prestazione sarà erogata mensilmente dal mese di presentazione fino al 31 dicembre 2026, data in cui terminerà la fase sperimentale del programma.
Tuttavia, è importante rispettare scrupolosamente i requisiti, poiché eventuali somme non utilizzate per i servizi previsti dovranno essere restituite. Questo bonus rappresenta senz’altro un passo avanti nella politica di sostegno agli anziani, ma ha dato adito anche ad alcune critiche. Se da un lato è apprezzabile l’intenzione di migliorare la qualità della vita dei soggetti più fragili, infatti, dall’altro è evidente che i criteri restrittivi escludono una larga fetta della popolazione anziana bisognosa. La speranza è che sia il primo passo di un nuovo cammino in questa direzione nell’anno appena cominciato.