Arriva il nuovo congedo parentale, ma ci saranno delle modifiche attese da gennaio 2025: ecco cosa cambia
Le politiche di sostegno erogate dallo Stato italiano offrono strumenti preziosi per coloro che decidono di avere dei figli. Pensiamo ad esempio ai bonus bebè, oppure agli assegni familiari. Questo dimostra come il nostro Paese sia impegnato da tempo per dare un maggio supporto per le famiglie.
Una di queste misure è quella del congedo parentale, che riveste un ruolo cruciale. Ma con l’arrivo del 2025, il congedo parentale subirà importanti cambiamenti. Il nuovo disegno di legge di Bilancio, infatti, prevede delle modifiche significative. Vediamo quindi come funziona il nuovo sistema e quali sono le principali novità in arrivo.
A partire da gennaio 2025, il congedo parentale sarà ulteriormente potenziato mediante un aumento dell’indennità economica per i lavoratori dipendenti. I genitori avranno la possibilità si usufruire di tre mesi di congedo parentale, ricevendo un’indennità dell’80% della retribuzione media giornaliera. Si tratta di un beneficio che sarà disponibile per entrambi i genitori, ma dovrà essere comunque fruito entro il sesto anno di vita del bambino.
Tra le novità maggiormente rilevanti che riguardano il congedo parentale nel 2025, vi è l’estensione della durata di indennizzo all’80%. Questo passerà dai due mesi del 2024 a tre mesi, così da rendere la misura strutturale. Nei periodi restanti di congedo parentale resteranno gli indennizzi al 30% della retribuzione, nel rispetto dei limiti di durata complessiva previsti dalla normativa (10 mesi complessivi, con la possibilità di aumentarli a 11 se il padre si astiene dal lavoro per almeno 3 mesi).
Ma come fare per poter accedere al congedo parentale con l’indennità maggiorata? Per poterlo fare è necessario presentare domanda in via telematica sul portale INPS, ma prima dell’inizio del periodo di congedo richiesto. All’interno del modulo di richiesta, i genitori dovranno specificare di voler ricevere il beneficio dell’indennità all’80%, selezionando l’opzione dedicata all’interno della sezione “Dati della domanda”. Tra i requisiti principali vi è la necessità che il bambino abbia meno di sei anni di età (o sei anni all’ingresso in famiglia in caso di adozione). Inoltre, è necessario che il congedo di maternità o paternità obbligatorio deve essere terminato successivamente al 31 dicembre 2023 e, con le nuove disposizioni del 2025, anche al 31 dicembre del 2024.
Ad ogni modo, è possibile rivolgersi ai patronati o utilizzare i canali del call center INPS per fornire assistenza nella compilazione della domanda. Con le modifiche introdotte nel 2025, ci sarà quindi un ulteriore passo in avanti in termini di diritti per i genitori lavoratori.
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