Lasciare oggetti incustoditi sul balcone o sul terrazzo può comportare gravi conseguenze, come minimo si rischia una multa elevatissima.
Avere un balcone o un terrazzo piace un po’ a tutti, c’è chi lo ritiene addirittura una caratteristica imprescindibile quando sta scegliendo la casa in cui andare ad abitare. Chi ne ha uno, al di là delle dimensioni, dovrebbe però prestare la massima attenzione al modo in cui lo gestisce, specialmente se si lasciano degli oggetti incustoditi che si ritiene possano servire come abbellimento o quando si deciderà di trascorrere qualche minuto in relax.
A volte però possono verificarsi delle situazioni spiacevoli e impreviste che possono avere gravi conseguenze, anche solo semplicemente perché non si aveva preso in considerazione che questo potesse accadere. Essere cauti ma soprattutto previdenti è determinanti, altrimenti si può andare incontro a problemi anche gravi.
L’idea di lasciare un balcone o un terrazzo, anche piccolo, completamente spoglio non piace a nessuno, per questo si tratta di una situazione più unica che rada. Farlo infatti dà quasi un’idea di tristezza, del resto basta poco per cambiare, come l’inserimento di qualche fiore, alcuni all’interno, altri che possono sporgere all’esterno, oltre eventualmente a un tavolino e delle sedie se c’è spazio a sufficienza.
In casi simili non si può però escludere che questi oggetti, che di fatti risultano incustoditi, possano cadere rovinosamente, anche senza dare alcun segnale premonitore. Il danno non è poi così terribile se il balcone o il terrazzo si affacciano su un giardino di proprietà, basta raccogliere i cocci e poco altro. Ben diversa è invece la situazione se ci si rivolge verso una strada, dove possono passare decine di persone ogni giorno, che potrebbero così restare ferite, anche in modo grave. Non può quindi che essere determinante sapere quali possano essere le conseguenze a cui si può andare incontro, come s può immaginare non sono lievi.
La legge a riguardo parla chiaro con l’articolo 2.051 del Codice Civile, dove viene elencato ogni dettaglio. “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito” – questo indica la norma. Si deve quindi tenere come riferimento il concetto di “custodia”, con cui si intende potere materialmente esercitato sulla cosa da chi ne è proprietario, possessore o detentore, e che per questo motivo è tenuto a vigilare e controllare lo stato del bene, La persona designata dovrebbe inoltre cercare di prevedere eventuali alterazioni del bene, in modo particolare se sono attesi forte vento o piogge di forte intensità.
La situazione può variare parzialmente per chi vive in un palazzo, come sottolineato dall’articolo 2.053 del Codice Civile, dove si stabilisce che “il condominio è responsabile dei danni causati dalle cose in custodia comune, poiché gravato da una responsabilità oggettiva”. In questa categoria possono rientrare, ad esempio, il distacco di parte del tetto o di un muro, magari dovuto a una manutenzione non accurata.
A volte possono però non esserci effetti gravi anche in caso di caduta di oggetti incustoditi da balcone o terrazzo. Questo vale se si verifica quello che viene definito “caso fortuito”, ovvero quando si riesce a dimostrare di essere stato prudente, ma di non aver potuto far niente per evitare quell’incidente.
Qualora sia accertata la responsabilità, si può andare incontro a situazioni di difficile risoluzione. Se ci sono state lesioni colpose (590 c.p.), è prevista la reclusione fino a 3 mesi oppure la multa fino a 309 euro. Se le ferite sono gravi, la reclusione va da uno a sei mesi, mentre la multa da 123 a 619 euro, per lesioni gravissime è invece prevista la reclusione da tre mesi a due anni, oltre a una multa da 309 a 1.239 euro. Il quadro non può ch essere peggiore se la persona dovesse morire, si rischia di essere accusati di omicidio colposo (articolo 589 Codice Penale), punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
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