Livelli alti di cortisolo: come capire quando si verificano e come fare per abbassarli. L’alleato numero uno è l’alimentazione: le dritte su cosa mangiare
Il cortisolo, conosciuto anche come l’ormone dello stress, viene prodotto in modo naturale dal nostro corpo. Spesso viene descritto come pericoloso, soprattutto sui social nell’ultimo periodo, ma non è affatto così. È, infatti, un ormone essenziale per il buon funzionamento dell’organismo, tutto sta nel tenere sotto controllo le sue percentuali che non devono essere né eccessivamente alte e né basse.
Il cortisolo ci dà energia e nello stesso tempo “consuma” i tessuti dai quali la ricava. Si attiva principalmente al mattino e si attenua nel corso della giornata. Produrne in quantità eccessiva porta all’aumento di peso, a maggiore infiammazione e ad un maggiore rischio di malattie. E allora come sapere quando va tenuto a bada e come farlo? Lo spiegano gli esperti.
Quando il cortisolo aumenta oltre i limiti, i sintomi che si possono leggere sul nostro corpo sono diversi: l’aumento di peso in primis come anche la perdita di appetito nei confronti dei cibi con grassi e proteine prediligendo quelli a base di zuccheri. Si aggiunge maggiore grasso sul viso e sull’addome ed in molti casi stanchezza, debolezza muscolare e fragilità alle ossa.
Ovviamente per accertarsi che il cortisolo sia aumentato, è bene rivolgersi al medico che visionando il singolo caso potrà decidere se fare degli esami approfonditi che misurano il dosaggio dell’ormone. Se si rilevano i sintomi di cui abbiamo parlato è bene approfondire la cosa.
A lungo andare elevati livelli di cortisolo possono portare a seri problemi come, ad esempio, il danneggiamento delle nervose dell’ippocampo, ovvero la zona del nostro cervello nella quale si sviluppa apprendimento e memoria.
Come agire? In modi diversi, ma in primis l’alimentazione ci aiuta a tenere a freno i livelli dell’ormone dello stress che sono eccessivamente alti.
Mangiare in modo controllato aiuta a ridurre i livelli di cortisolo. La dieta che aiuta in questi casi è quella mediterranea. Scegliendo in prevalenza alimenti vegetali come frutta e verdura ma anche cereali integrali in chicco e legumi, si donano all’organismo alte concentrazione di nutrienti essenziali in questo processo.
Da un lato la vitamina C svolge un’azione antiossidante, dall’altro il magnesio favorisce il riequilibrio del cortisolo. Molto importante è anche la frutta secca a guscio e il pesce che grazie a grassi buoni e triptofano intensificano la produzione dei neurotrasmettitori antagonisti del cortisolo, tra cui la serotonina, conosciuta come l’ormone del buonumore.
Per abbassare il cortisolo, inoltre, è bene anche mangiare all’aperto il più spesso possibile. Stare all’aria aperta, nel verde, riduce lo stress e regala un senso di pace e relax favorendo un benessere fisico e mentale non indifferente.
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