Più di 40.000 persone in Europa muoiono in casa per via dei fornelli: il motivo

40 mila persone uccise dai fornelli a gas: il killer è nelle nostre case

Davvero un numero ristretto di persone è consapevole del fatto che i fornelli a gas fanno perdere in media quasi due anni di vita. Questo preoccupante dato arriva da uno studio condotto dall’Università Jaume I in Spagna.

Studi recenti evidenziano che i fornelli a gas rilasciano biossido di azoto (NO2) e altre sostanze tossiche che possono danneggiare il cuore e i polmoni. Questo causa numerose malattie respiratorie e cardiache. Secondo la ricercatrice Juana María Delgado-Saborit, le conseguenze di questo inquinamento domestico sono più serie del previsto. Ogni anno, le cucine a gas sono collegate a circa 36.000 morti premature nell’Unione Europea, a cui se ne aggiungono quasi 4.000 nel Regno Unito.

Anche se la pericolosità dell’NO2 era già nota dagli anni ‘70, solo recentemente si è riusciti a stimare l’impatto delle cucine a gas sulla mortalità. In Europa, una famiglia su tre utilizza il gas per cucinare, con percentuali ancora più alte in Italia, Regno Unito e Paesi Bassi, dove la presenza di questi fornelli è normale. Purtroppo, i gas emessi infiammano le vie respiratorie e possono causare gravi problemi di salute.

La questione non è limitata all’Europa: negli Stati Uniti, un’indagine ha stimato che i fornelli a gas e a propano sono responsabili di oltre 19.000 morti premature l’anno. Per tali ragioni, l’Alleanza europea per la salute pubblica ha proposto di fissare dei limiti di emissione, puntando ad alternative più sicure e sensibilizzando sull’inquinamento domestico. Come nel caso delle sigarette, gli esperti sostengono che è necessario intervenire su un pericolo concreto che è ormai presente nelle nostre case.