Diversi utenti hanno avuto un problema non da poco con l’app di Intesa SanPaolo, ecco cosa è accaduto e perché.
Riuscire a tenere sotto controllo il proprio conto corrente in modo costante, senza la necessità d recarsi personalmente in filiale, è ormai diventato importante per tutti, a maggior ragione per chi ha una vita frenetica e poco tempo libero. Fortunatamente ora questa esigenza può essere soddisfatta attraverso pochi clic su smartphone e PC, anche se non è detto che la procedura vada sempre a buon fine. Questo è quello che è accaduto a diverse persone che stavano utilizzando l’app di Intesa SanPaolo, che si sono trovati di fronte a una scena davvero inaspettata.
Negli ultimi giorni sono stati infatti diversi gli utenti che hanno avuto difficoltà a utilizzarla, rendendosi conto di quanto fosse meno efficiente a causa dello spazio elevato che occupava nello smartphone. Pensare di cancellare qualcosa per rimediare non era comunque l’ideale, visto che in genere quello che si salva sul dispositivo è ritenuto fondamentale, al punto tale da non volere liberarsene facilmente. Tutto questo è stato all’origine di un difetto che ha provocato forte malcontento, visto che solo poche settimane fa c’era stato chi era rimasto completamente bloccato e impossibilitato a usare i propri soldi.
Non riuscire a utilizzare un servizio sul proprio telefono può rendere nervosi, soprattutto se si tratta i qualcosa di cui si avrebbe bisogno all’istante o quasi, come accaduto recentemente ai clienti che dovevano usare l’app di IntesaSanPaolo. Chi decide di aprirla in genere può avere la necessità di vedere quanti soldi ci sono sul conto, ma anche di effettuare un pagamento non avendo altro modo per procedere, per questo non ha modo di attendere a lungo.
Nell’ultimo periodo sono stati in diversi a rendersi conto dello spazio occupato, decisamente superiore rispetto a quanto ipotizzato, problema che inevitabilmente ha reso difficile utilizzare per altri scopi il telefono. Sulla base di quanto emerso dall’indagine di Emerge Tools. l’applicazione pesa addirittura 700 MB, anche a causa di un file che non aveva alcuna ragione di esistere, un mp3 denominato “rutto”. Come è facile immaginare, questo è del tutto inutile e rappresenta solo un intralcio, presente a causa di uno “scherzo” di chi l’ha realizzata, che ha agito incurante dei problemi che avrebbe potuto provocare. Non solo, nell’app di Intesa SanPaolo c’era anche un file di testo che una volta decodificato diventava il volto di una modella.
Non si deve poi trascurare il ruolo di alcuni framework dinamici, ovvero le librerie che consentono all’app tutte le diverse funzioni, in grado di occupare ben 448 MB. Si tratta di qualcosa che può tranquillamente essere alleggerito, a cui si aggiungono, 72 MB sono occupati dal codice dell’app e altri 74 MB da asset come documenti e immagini che potrebbero essere ottimizzati. Se davvero si riuscissero a sistemare questi bug la differenza sarebbe evidente, si parlerebbe infatti di ben 140 MB in meno.
Informata del malcontento dei clienti, l’istituto di credito ha rimediato all’inconveniente, almeno non del tutto. L’ulitmo aggiornamento ha portato all’eliminazione di tre file, tutto.mp3 e il file della modella, non sono state date spiegazioni sul terzo, ma era comunque consistente, con un peso di 406,8 KB.
Il software engineer Matteo Contrini ha provato a vederci più chiaro, quanto è emerso non è stato però confortante. Si tratterebbe infatti di un MAV, quindi un bollettino digitale, con i dati di un cliente, visti da tante persone incuranti della privacy. C’è quindi ancora tanto da lavorare per fare in modo che ci si possa sentire tranquilli, anche se questo non fa certamente bene alla reputazione di una delle banche più importanti.
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