La canzone più bella degli anni Settanta è decretata da una nota rivista che è solita fare classifica. Si tratta di un brano iconico e di una nota band
Di classifiche oggi se ne fanno molte, di diversa entità e rilevanza. Di certo ce ne sono alcune più prestigiose e di grande risonanza rispetto ad altre per via dell’ente che le realizza. Tra i numeri uno al mondo c’è Forbes, la rivista statunitense nota proprio per le sue classifiche in riferimento agli uomini più ricchi al mondo, alle donne più influenti come anche agli Under 30 più promettenti.
Tra le liste che realizza ci sono però non solo argomenti di finanza, investimenti, industria e marketing ma lascia spazio anche alla cultura. Ed è in merito a questo settore che Forbes ha stilato anche una classica delle canzoni più belle degli anni Settanta, un secolo magico per la produzione artistica che ha ci ha regalato tante “stelle” a cui ancora oggi si fa riferimento. Tra queste, per la rivista, ce ne sono alcune che primeggiano sulle altre.
David Bowie, gli Aerosmith, i Dire Straits passando per i Deep Purple ed i Village People. Questi sono solo alcuni dei nomi della musica più acclamati degli anni Settanta, un decennio nel quale sono state scritte pagine memorabili per la musica internazionale.
Per Forbes, però, sul gradino più alto della sua personale classifica, arriva una band inimitabile, che attualmente ispira ed influenza la musica, i Queen. Il gruppo di Freddie Mercury per la rivista ha lasciato il segno ed in particolare con una canzone che per molti, ancora oggi, rappresenta il manifesto della loro musica. Avete capito di quale hits si parla?
“Bohemian Rhapsody” dei Queen per Forbes è la migliore canzone degli anni Settanta. Una valutazione che ha attirato molti consensi ma che ha fatto anche storcere il naso. Poco importa per la rivista che da sempre guarda avanti nella sua direzione.
Con l’album “A Night At The Opera” che contiene “Bohemian Rhapsody” i Queen, secondo Forbes, hanno iniziato una vera e propria rivoluzione della musica rock. “Aprirono la strada a qualsiasi elaborata alchimia fosse possibile con il genere” è stato scritto nelle motivazioni in relazione alla classifica stilata specificando che ancora oggi “Bohemian Rhapsody” è considerata, senza dubbio, “l’opera magna della band e continua a illuminare generazioni di fan del rock, giovani e meno giovani”.
Del resto, i numeri parlano da soli: quasi 2,5 miliardi di streaming che ci dicono come ancora oggi la canzone sia ampiamente ascoltata. Per Forbes: “il brano e la genialità dei Queen hanno dimostrato di resistere alla prova del tempo, come tutte le opere d’arte magistrali dovrebbero fare”.
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