Quando aggiungere il basilico nel ragù: abbiamo la risposta a uno dei dilemmi culinari più dibattuti
Quando pensiamo a uno dei sughi cardine della cucina italiana, il primo nome che balza alle nostre menti non può che essere il ragù. Un appuntamento fisso della domenica, perfetto da abbinare a un piatto di tagliatelle.
Con sola carne di manzo o mista di bovino e suino, con pancetta o senza, con l’aggiunta di latte o fatto rigorosamente di solo pomodoro. Le varianti sono molteplici, ma quello che non cambia è il gradimento che il ragù riscuote sempre.
Uno dei dilemmi culinari irrisolti riguardanti questa preparazione, ciò nonostante, parrebbe ancora rimasto senza risposta. Quando bisognerebbe aggiungere le famose foglioline di basilico, che conferiscono al sugo un aroma inconfondibile?
Basilico nel sugo al ragù: ti sveliamo quando non aggiungerlo
C’è chi ne aggiunge qualche fogliolina a impiattamento completato, il minimo indispensabile per terminare il piatto a livello di estetica; chi lo aggiunge già in fase di soffritto, e chi invece solo quando il sugo ha quasi terminato di bollire.
Qual è, tra queste tre, la scelta più giusta in termini di riuscita del sugo a ragù? Sicuramente, il primo errore da cui tenersi distante è quello di aggiungere le foglioline di basilico a inizio cottura. Il rischio che correresti, infatti, è di sottoporre il basilico a cotture troppo prolungate e a temperature non ottimali, e cioè superiori ai 50°.
Cosa ne trarresti? Le foglioline tenderanno a sprigionare un sapore amarognolo, che di certo non rappresenta l’esito ideale di un sugo al ragù che si rispetti. Qual è, dunque, il momento migliore per aggiungerlo?
Il momento perfetto per aggiungere il basilico
Un sugo di pomodoro che sfrutti al massimo le potenzialità del basilico deve essere completato in questo modo: una volta terminata la cottura del pomodoro, aggiungere qualche fogliolina di basilico qualche minuto prima di servire il piatto.
L’altro consiglio che ti diamo è quello di spezzettare il basilico non attraverso il coltello, ma facendo uso delle mani. La lama del coltello, nella fattispecie, rischia di far solamente ossidare più velocemente le foglioline.
La procedura corretta da seguire, pertanto, è la seguente: prelevare le foglie più in alto della pianta, staccandole delicatamente dalla base. In seguito andranno spezzettate con l’impiego delle dita, così che il profumo si sprigioni in tutta la sua potenza.
Quante foglie di basilico mettere nel sugo?
A seconda delle porzioni del sugo, ovviamente, il numero delle foglie di basilico cambierà. Di solito, se si impiega un litro di passata di pomodoro, l’ideale sarebbe di aggiungere un minimo di 5-6 foglioline, fino a un massimo di 10. Così facendo ci si assicura che il basilico faccia il suo effetto, senza coprire il profumo del ragù.
