A Natale non esistono solo panettone e pandoro: l’Italia è piena di dolci tradizionali tipici meno conosciuti ma altrettanto buoni e anche più economici. Oggi ve ne svelo uno che mi ricorda la mia infanzia.
Quando parliamo di dolci natalizi tutti pensiamo subito ai due grandi classici che da sempre si contendono il trono: il panettone milanese e il pandoro veronese. Ma in realtà i dolci tipici del Natale sono molti di più: ogni regione ha il suo. Solo che molti sono sconosciuti anche se sono altrettanto buoni del panettone e del pandoro.
La peculiarità della cucina italiana è proprio questa: non essere uniforme ma variegata e variopinta…colori, profumi e sapori che cambiano anche a distanza di pochi chilometri. Io ho imparato questa varietà fin da bambina in quanto la mia famiglia si divide in tre regioni: Lombardia, Liguria e Lazio.
In queste tre regioni – tutte bellissime a mio avviso ma molto differenti l’una dall’altra per morfologia, clima e tradizioni culinarie – a Natale si portano in tavola piatti completamente diversi e dolci ancor più differenti. Se a Milano io mangio il panettone con tanto di uvetta e canditi di arancia, la parte della mia famiglia che vive in Liguria mangia un altro dolce tipico.
E oggi voglio parlare proprio del dolce tipico che si porta in tavola a Natale a Genova: si tratta di un dolce che non tutti conoscono e che, a differenza del panettone e del pandoro, non si trova proprio in tutti i supermercati o in tutte le pasticcerie dello “Stivale”. E’ un dolce semplice ma delizioso e anche piuttosto economico. Vi svelo di cosa si tratta nel prossimo paragrafo.
Dolce natalizio semplice ed economico: il successo è assicurato
A Natale tutti siamo soliti portare in tavola i due grandi classici della tradizione italiana: panettone e pandoro. ma esistono tanti altri dolci tipici sfiziosi. Se quest’anno vuoi stupire tutti, accanto al classico panettone o pandoro porta in tavola anche il dolce che ti svelerò nelle prossime righe e vedrai che l’applauso non te lo toglierà proprio nessuno.
Durante le feste di Natale a Genova si mangia il pandolce. Solo chi non lo ha mai assaggiato può pensare che sia simile al panettone perché, in realtà, fin dal primo morso si avverte subito la differenza sia nella consistenza che nel sapore. Il pandolce, per prima cosa, non è alto come il panettone milanese ma ha la forma di una pagnottella schiacciata.
Inoltre non ha una consistenza fragrante ma è più compatto e burroso, quasi simile alla pasta frolla. Infine cambia la farcitura: il panettone milanese classico vuole solo e rigorosamente uvetta e canditi di arancia mentre il pandolce genovese esige uvetta, pinoli e canditi di ogni tipo.
E’ un dolce molto gustoso, perfetto accompagnato al classico vino dolce ma anche a vini liquorosi come il Vin santo in quanto ha una consistenza tale che si può anche inzuppare. Costa decisamente meno del panettone o del pandoro: in media un pandolce di 500 gr si trova intorno ai 9 euro.
Secondo la leggenda il pandolce nacque per volere dell’ammiraglio Andrea Doria il quale chiese ai migliori pasticceri di Genova di creare un dolce che potesse durare per i lunghi viaggi in mare e che fosse ricco, ricco come la città che all’epoca era una fiorente repubblica marinara. Quest’anno stupisci i tuoi ospiti, dunque, è porta in tavola un bel pandolce genovese! Ma attenzione: solitamente si trova solo nelle pasticcerie tipiche liguri.