Il rischio incendio in casa è più alto di quanto si possa pensare. Basta un utilizzo sbagliato delle prese in cucina per fare un danno irreparabile.
Gli incendi domestici sono un problema di rilevanza sociale per gli effetti psicologici sui cittadini. La casa è il nido accogliente, sicuro e confortevole. Pensare che possa trasformarsi in una trappola mortale è devastante. Da qui la massima attenzione.
In Italia ogni anno vengono coinvolte circa 2,8 milioni di persone in incidenti domestici. L’infortunio è sicuramente l’incidente che si verifica con maggiore frequenza specialmente per le donne. Poi capitano intossicazioni da monossido di carbonio e incendi/esplosioni causate dall’uso di gas combustibile distribuito tramite reti o in bombole. Il rischio di incendi in casa anche per cause differenti dal gas in realtà è sottovalutato. Bisognerebbe che tutti i cittadini prendano consapevolezza del fatto che tale rischio è un pericolo in agguato che potrebbe rovinare significativamente la vita di una famiglia.
Pensate a cosa si perde in un incendio. Non solo beni materiali ma ricordi e oggetti a cui si è particolarmente legati dal punto di vista affettivo. Per non parlare della possibilità che si possa perdere la vita. Nel 2021 sono stati segnalati 250 mila interventi dei Vigili del Fuoco per incendi ed esplosioni in appartamenti. Parliamo del 50% degli interventi totali. I fattori di rischio sono molteplici, non solo malfunzionamenti di camini e canna fumaria ma anche guasti elettrici con cortocircuiti che fanno sviluppare un principio di incendio che se non spento subito può rivelarsi devastante.
Attenzione al pericolo incendio che arriva dalle prese in cucina
Il dettaglio che molti non conoscono aumentando il rischio di incendi in casa è che bisogna rispettare la potenza massima delle multiprese in modo tale da evitare sovraccarichi, surriscaldamenti e inizi di incendi. Ogni multipresa ha uno specifico limite di potenza che è in grado di gestire. Viene espresso in Watt (2500 Watt o 3500 Watt ad esempio) e non bisognerà mai superare questo valore che è indicato sull’etichetta oppure sulla confezione. Rappresenta, come detto, il limite di energia elettrica che può passare nella multipresa senza avere conseguenze.
L’accortezza di tutti noi deve essere, dunque, quella di sommare la potenza in Watt di tutti gli elettrodomestici che abbiamo attaccato alla multipresa. Per conoscerla basta leggere la targhetta presente sull’apparecchio. In generale un televisore ha potenza 150 W, la lavatrice in media tra 500-700 W se di classe A+++ e fino a 1200 se di classe W, il frigorifero tra 100 e 240 W.
Se sommando la potenza di tutti gli elettrodomestici connessi alla stessa multipresa si ottiene un risultato che supera quella massima prevista dal prodotto comprato allora si rischia un sovraccarico, il surriscaldamento della multipresa e, di conseguenza, sia il danneggiamento degli apparecchi che il rischio di un incendio. Staccate subito gli apparecchi e distribuite in modo diverso i collegamenti alle prese. Ricordiamo che in caso di incendio di apparecchi elettrici non va mai gettata dell’acqua perché si rischia di mandare in cortocircuito l’intero impianto di casa. Bisogna tenere un estintore in casa capace di estinguere fuochi di classe ABC.