“Fritta è buona anche una ciabatta”, recita un vecchio proverbio popolare. In effetti fritto è buono quasi tutto ma attenzione ai grassi che usiamo per la frittura o mettiamo seriamente a rischio la nostra salute e quella dei nostri familiari.
Cotoletta – o costoletta – alla milanese, arancine al ragù, supplì…che cosa hanno in comune questi tre deliziosi piatti? Semplice: sono tutti fritti! La frittura è un tipo di cottura che rende più appetitoso qualunque piatto in quanto fa sì che, all’esterno, si formi una bella crosticina croccante mentre l’interno resti morbido e succoso.
Come recita un vecchio proverbio “fritta è buona anche una ciabatta” e, in effetti, quasi sempre è vero. La frittura non va demonizzata: certo non è salutare consumare cibi fritti ogni giorno ma una volta alla settimana una pietanza fritta non uccide. Come sempre non è l’eccezione che conta ma lo stile di vita nel suo complesso.
L’Italia, quando si parla di frittura, si spacca in due: al Nord si tende a friggere con il burro mentre al Sud si predilige l’olio. Chi avrà ragione ammesso che una delle due fazioni abbia ragione? Gli esperti consigliano di friggere usando solo certi tipi di grassi e di evitarne accuratamente altri che possono essere davvero nocivi per la nostra salute.
Se ami i cibi fritti, non devi privartene al 100%: ovviamente non devono essere consumati ogni giorno ma ogni tanto male non fanno e sono un piacere. Per non mettere a rischio la tua salute e quella dei tuoi familiari, però, fa molta attenzione ai grassi che usi per friggere: evita accuratamente certi oli in quanto possono fare davvero malissimo.
Quando parliamo di frittura ciò che fa la differenza tra un grasso ed un altro è il suo punto di fumo: cioè la temperatura massima oltre la quale vengono rilasciate sostanze tossiche. Un buon olio per friggere deve avere un punto di fumo molto alto in modo da resistere alle alte temperature della frittura. Secondo gli esperti, dunque, gli oli da evitare quando friggiamo sono questi:
Dunque la maggior parte di noi, usando il classico olio di semi per friggere, ha sempre sbagliato ma ha sbagliato anche chi, nell’idea di fare una scelta più sana, ha sempre fritto con l’olio di oliva o con l’olio extra vergine di oliva. Si tratta di oli con un basso punto di fumo e che possono sprigionare sostanze tossiche.
Ora che abbiamo visto quali sono gli oli da non usare quando friggiamo, passiamo, invece, ai migliori grassi da usare per una buona frittura: gustosa e anche sana. Un grasso adatto alla frittura deve restare stabile anche alle alte temperature.
I migliori oli e grassi per friggere, secondo gli esperti, sono questi:
Non a caso la cara costoletta alla milanese si frigge rigorosamente nel burro chiarificato: un burro privato della parte acquosa e che tiene bene le alte temperature. Il lardo è ricco di grassi saturi ma una volta ogni tanto si può usare senza rischi.
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