Le castagne sono il frutto dell’auto e fosse per te ne mangeresti a decine al giorno: fai attenzione, è questa la dose giusta.
Le chiamavano “il pane dei poveri”: soprattutto chi viveva nelle zone più interne della penisola italiane, infatti, ne consumava molte, anche per i loro valori nutrizionali. Parliamo ovviamente delle castagne, il frutto per eccellenza della stagione autunnale. Grazie al loro gran gusto, è possibile preparare dei dolci magnifici, ed effettivamente non vi è tavola degli italiani da dove questo frutto manchi.
Tanti sono i benefici delle castagne: ad esempio, aiutano a contrastare il colesterolo grazie ai grassi insaturi e alle fibre, che contribuiscono alla riduzione del colesterolo e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Essendo ricche di carboidrati complessi, inoltre, possono sostituire i cereali per chi è intollerante. Aiutano la memoria e sono davvero utili anche dopo l’attività fisica.
Chiaramente, non è tutto oro quello che luccica e nel caso di questo frutto, una grande attenzione la devono prestare coloro che soffrono di diabete, obesità e colite, mentre al contrario sono ad esempio rinomati i benefici per le donne in gravidanza poiché l’acido folico presente nella polpa aiuta a prevenire malformazioni del feto. Chi è in sovrappeso dovrebbe evitarle a causa dell’elevato apporto calorico.
Per chi ha diabete, è importante evitare di consumarle insieme ad altre fonti glucidiche e preferire modalità di cottura diverse dalla bollitura. Va evitato il consumo di castagne anche da parte di soggetti che hanno il colon irritabile o disbiosi microbica fermentativa, poiché questo frutto ha un’elevata presenza di fibre e tannini. La presenza di istamina può provocare reazioni allergiche, ma attenzione anche alla presenza di nichel.
A questo punto, molti di voi penseranno di avere il via libera al consumo di castagne, non avendo – per così dire – nulla a che fare con le categorie sopra indicate. Concretamente non è assolutamente così: abbiamo spiegato infatti che questo frutto è una notevole fonte di energia, ma non solo, è davvero ipercalorico e va consumato con parsimonia, anche se magari prepariamo il famigerato castagnaccio.
Cento grammi di castagne crude, infatti, contengono 100 calorie e già di per sé questo è un dato che dovrebbe portarci a essere davvero parsimoniosi nel consumo. Il problema sta nel fatto che nel momento in cui vengono bollite, le castagne aumentano il loro valore nutrizionale di molto e va ancora peggio quando vengono arrostite: le calorie, infatti, diventano quasi il doppio.
Vi starete giustamente chiedendo quale sarebbe dunque la giusta dose di castagne da consumare al giorno: secondo molti nutrizionisti, non bisognerebbe superare la dose giornaliera di sei o sette di questi frutti e in ogni caso, sia a pranzo che a cena, evitare gli accostamenti con altri cibi ricchi di amido, quali pasta, pane e patate, ma anche con la frutta fresca.
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