Non ci sono buone prospettive per il 2025 ormai alle porte, è previsto infatti un forte aumento delle bollette per più di 3 milioni di persone, ecco perché.
Il 2025 è ormai alle porte, per questo è più che naturale cercare cosa ci si debba aspettare un po’ in tutti gli ambiti, a maggior ragione quando si tratta di conti da pagare. In un periodo come questo non sono in pochi a essere in difficoltà e ad arrivare stremati alla fine del mese, chi si augura che la situazione possa migliorare in tempi rapidi resterà però purtroppo deluso. Nell’anno in arrivo, infatti, le bollette subiranno un aumento non da poco, nonostante ci sia stato ormai in maniera definitiva il passaggio al mercato libero, che avrebbe dovuto garantire un miglioramento a tutti gli utenti.
La nuova misura, infatti, consente di scegliere fornitore e tariffa che si ritiene meglio soddisfino le proprie esigenze, sulla base delle proprie esigenze di consumo, le prospettive sembrano essere però tutt’altro che buone. il problema riguarderà soprattutto un servizio come la luce, indispensabile in ogni periodo, è bene quindi capire a quanto potrà ammontare il rialzo, così da farsi un’idea più precisa.
Bollette sempre più care: cosa accadrà nel 2025
Chi è già da tempo stremato da bollette sempre più care dovrà purtroppo prepararsi a un 2025 che si preannuncia di fuoco. Il problema maggiore riguarderà la luce, che potrebbe avere un rialzo tutt’altro che lieve, pari addirittura al +18% (31,28 centesimi di euro per kilowattora). Il rialzo maggiore riguarderà i costi di acquisto dell’energia, che arrivano al 16%, a cui si sommano i costi di dispacciamento e la gestione del contatore, entrambi attorno al 2,5%. L’unico decremento riguarderà gli oneri di sistema, pari al – 2,7%.
Sulla base delle stime di ARERA, a essere interessati da questa situazione saranno circa 3,4 milioni di italiani. Il riferimento è a chi era dubbioso all’idea di passare al mercato libero, pensando che non garantisse così tanti benefici, per questo ha scelto di restare con il regime di maggior tutela. Si tratta di over 75, considerati tra le fasce più deboli della popolazione, che in virtù di questo stato avevano la possibilità, qualora lo avessero desiderato, di non effettuare alcuna modifica secondo quanto stabilito dal governo, che pensava fosse consono permettere loro di decidere in autonomia. A loro si aggiungono anche le persone che hanno un familiare attaccato almeno per qualche ora della giornata a un macchinario elettrico salvavita, caratteristica che permette loro anche di accedere ai bonus, confermati anche per l’anno in arrivo.
Non può però che essere interessante capire anche quali siano le motivazioni che porteranno a un aumento così rilevante delle bollette. Tutto è da addebitare una variazione nel costo della principale materia prima energetica utilizzata in Italia per produrre elettricità: il gas naturale. Non è un caso che tutto avvenga ora, a fine anno è prevista infatti la scadenza del contratto grazie a cui le aziende russe hanno la possibilità di andare gas in Europa attraverso l’Ucraina. L’Italia importa pochissimo gas da quel Paese, mentre tra i Paesi più interessati ci sono Slovacchia e Austria.
Non si devono sottovalutare inoltre le temperature rigide che abbiamo registrato nella stagione che ci siamo da poco messi alle spalle. Questo ha influito sulle scorte di gas, costringendo così a un ritocco dei prezzi.